mercoledì 5 gennaio 2011

Vulnerabilità

Sono gelosa,
gelosa delle parole che ricevo
ma soprattutto di quelle
che cautamente distribuisco.
Sono diffidente,
ho troppe domande
e vane risposte
che danzano nella mia mente.
Sono curiosa,
mi adopero nella ricerca
la ricerca dell’altro
e di un’ auspicabile corrispondenza
che mi  incanta
 mi trascina.
Sono attenta,
misuro gli sguardi dati
e quelli ricevuti.
Sono in movimento continuo,
perché credo nel transitare infinito
e so che l’essere ora e qui
mi sta già portando al di là del limite
oltre.
Sono vulnerabile
ed è per questo che spendo
con parsimonia le lacrime.
Perché credo nel senso della misura
nel peso
nella consistenza.
Sono profondamente vulnerabile,
e di questa mia vulnerabilità
conosco spigoli
angolature
fessure.
E ne conosco il rovescio.
Che custodisco con cura
come un segreto.
Magico ed inconfessabile

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