martedì 4 gennaio 2011

Molto più giù del senso apparente

Tempo perso e perduto
attimi che muovono smuovendo incastri
Frantumando e ricomponendo sogni
Attese inutili ma necessarie
Per capire che tutto è esattamente qui e ora
Ma sono gli occhi a saperlo, gli occhi che non conoscono
Vergogna e consumano istinto e verità
che rispecchiano cuori tumefatti inclini all’amore.
Le parole invece le abbiamo tradite, costituite in parata,
senza decenza alcuna.
Ci toccherà infine tacere se non ne ritroveremo il valore eterno,
le sfumature rugose, la forza e il coraggio che ancora contengono.
Se non sapremo ritrovare la loro bellezza, la loro unicità, la loro autenticità
passando per la commozione dovuta fino ad arrivare ai nostri sensi.
Più giù, molto più giù del senso apparente.

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