Leggere Saramago è come lanciare nella testa le parole e lasciarle vagare fino a che raggiungano le più lontane derive, i più nascosti anfratti dell'anima, si infiammino concitate, si inseguano e si confondano, si riconoscano e si abbandonino.
Per poi ritornare unite, precise e imprescindibili, nell'incertezza reale dei percorsi della mente.
Così, come nella vita.
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