domenica 12 febbraio 2012

Sola


Fare chiarezza
dentro
respiro dopo respiro
foglio dopo foglio
nero su bianco.
Riconoscere
l’intima volontà
e saperla mostrare
a me stessa
senza finzione
prima del gesto
che la confonda.
Prima del bacio
sospeso a mezz’aria
della parola
attesa e sussurrata
delle mani
sfiorate e abbandonate.
Prima del no
che sono
così abile a dire
prima del sì
che considero
eventualmente
per poi
quasi sempre
negare.
Vorrei decifrare
l’enigma
che sono
e intonare
un canto al forse
alla possibilità
al tentativo
all’incerto.
Prima che
arrivi la notte
a chiudermi
gli occhi
e a incartarmi
il cuore.
Lasciandomi lì
senza lacrime
né sorrisi.
Sola.


sabato 4 febbraio 2012

Preparando il materiale per il nuovo libro


72 pagine, circa 100 poesie scritte di giorno e di notte.
Senza smettere di fare conti, preparare caffè, programmare le serate del Pentesilive, leggere e fotografare.
Ma soprattutto senza smettere di amare.
Mai.
Grazie a Silvia, solamente.
Silvia che sapeva.
Silvia che sa.
Silvia che continua ad essere qui con me.
Germana.

giovedì 2 febbraio 2012

Miracoli (pensando a Wislawa Szymborska)







Passano i giorni

passano

e noi in attesa

che il miracolo

si palesi

e ci benedica.

Banalmente

aspettiamo

e solo

a intermittenza

ci accorgiamo

che il miracolo

è già intorno

è qui

è noi.



Sono miracolo

i minuti preziosi

le ore luminose

di presente colme

e di incerto futuro

già profumate.

E’ miracolo

la voce

con la quale

sussurriamo

amore

o gridiamo

il nostro no.

È miracolo

la mano

che accarezza

e poi apre

il suo orizzonte

regalando

l’abbraccio.

E’ miracolo

la partenza

che è già

in sé ritorno

il passo incerto

che muove

l’esistenza

nel cerchio

verso

il nostro destino

unico

ma universale.

Ed è miracolo

la poesia

potente

e maestosa

fragile

e delicata

capace

di unire mondi

e di dare un senso

anche al doloroso

e assurdo teatrino che

a volte pare essere

la vita.