domenica 12 maggio 2013

Di tutto questo correre



Non tormentarmi nell'impossibile

ma non rinunciate al sogno, mai

lasciarmi afferrare

rinunciando alla fuga

al vago.

Divenire pietra

che non scivola.

Arrendermi alla vita

al suo fluire

e lasciarla scorrere

come fiume

che giungendo al mare

abbraccia l’infinito.

Il tutto.

Amare, ecco.

Amare l'amore.

Ma soprattutto lasciarmi amare

dall'amore

impresa ben difficile

per me.

A tratti quasi impossibile.

E incomprensibile.





venerdì 26 aprile 2013

Mi piace

Mi piace chi non pretende di dare se non voglio ricevere
chi mi sta vicino sempre ma senza imposizioni.
Mi piace camminare
qualche volta da sola
e mi piace chi lo capisce e non se la prende.
Mi piace la strada e più ancora il cielo
che è un strada un po' più alta.
E mi piacciono le nuvole 
perché con loro "viaggiano gli scritti".
Mi piace il sole
specie dopo un temporale.
Mi piace quel sorriso
e mi piacciono quegli occhi
che si illuminano in mia presenza pieni di gratitudine.
E non si possono spegnere, non più.
Mi piace quel "tutto" portato in dono 
che serve a dare il senso 
ma non è mai troppo da togliere il fiato.











E' o non è

Ché l'Amore è fatica. 
E slancio. E strada. E caduta. 
E sorriso. E pianto.
E mani. E voce. 
E corpi. E sudore.
E testa poggiata sulla spalla di qualcuno che ti sostenga- da sostenere.
E salvezza. E smarrimento.
E fame. E sete. Inesauribili.
E morsi. E carezze. Inevitabili.
E vuoto che si colma. E voragine che si apre.
E niente che resti non vissuto.
Niente da rimpiangere.
Ché l'amore è approfittare l'uno dell'altro reciprocamente.
Spudoratamente.

O non è.




domenica 7 aprile 2013

Oggi



Riordinare la stanza

mettere in fila 
i vestitini colorati 
ricoverare le scarpe sparse 
e poi rifare il letto 
con lenzuola candide 
e profumate: 
“Benvenuta prima vera!” 
suona la voce 
come musica 
calda 
e suadente 
Benvenuto oggi 
dico io. 
Per il futuro 
avremo tutto il tempo. 



martedì 5 marzo 2013

Finalmente


Quando fu chiaro 
che non potevamo più attendere 
abbandonammo l’involucro 
della parola celata 
e stringendoci la mano 
sperimentammo il salto. 
Poi da lì 
il volo. 
Finalmente.


sabato 2 marzo 2013

L'unica certezza


Quando penso a come possiamo mancare la vita, sbagliando il bersaglio solo per un soffio e a come, se la fortuna ha deciso di baciarci, servano poi anni per riprendere quel soffio e ricominciare a camminare, respirare e sentire insieme all’aria il senso che riempie i polmoni, mi viene sempre un brivido.
Dietro a quel filo ritrovato scorrono lenti gli anni andati, l’esperienza vissuta, il dolore e l’amore: quello vero e quello che tale abbiamo creduto essere (accantonando quello vero) ma che tale non era, non così grande, non sufficiente per colmare il vuoto del tempo a venire.
Dietro quel filo scorrono lente le nostre scelte si srotolano i nostri errori si manifesta il pegno che avremmo pagato nel tempo a venire: cioè oggi.
Scorre lento il nostro aver visto senza guardare con attenzione perché come sostiene Javier Marías “nessuno vuole vedere niente e così nessuno vede quasi mai quel che ha lì davanti”.
Si chiama paura, questa.
Paura della Bellezza che fa vacillare mentre la codardia si fa spazio in noi a gran falcate.
Il brivido poi sale e si mischia allo sconforto quando mi accorgo che nonostante tutto non sono ancora sicura di essere pronta a riconoscere ciò che ho effettivamente e palesemente di fronte. E che probabilmente desidero.
Sarà che la vita, a volte, ci restituisce il tempo andato ma il coraggio no.
Il coraggio è roba nostra. Si chiama scelta.
E la vita non scherza con chi non sa scegliere.
Resto lì sospesa aspettando che un’onda di coraggio mi travolga e insieme distrugga tutte le barriere che sempre metto quando il sogno più grande è a un passo dal divenire realtà.
Ma già questo è un atteggiamento sbagliato.
E’ l’azione che manca.
E’ l’azione che dovrei praticare.
Questa è per ora l’unica mia certezza.



Milano -2 marzo 2013 -ore 10:33


domenica 24 febbraio 2013

L’(in)cantata

E resto così
in alto
sospesa
per un attimo infinito.

Impalpabile
è la discesa.

Scendo
lenta
come questa
neve immacolata
e non vorrei
accadesse nulla
vorrei che l’azione
rimanesse
lontana da me
vorrei rimanere
ancora un attimo così
(in)cantata
immobile
in questo preciso
momento
prima
che giunga
la tua voce
la tua mano
il tuo sorriso.
E a seguire
Noi.





Sonoenonsono



Sono gelosa
-non possessiva
autoritaria
e spesso
irriverente.

Sono dolce
-a modo mio
protettiva
empatica
e volitiva.

Sono impaurita
spesso intimidita
di natura forte
ma delicata.

Sono la voce
Sono il silenzio.

Sono l’andata
-non sempre
il ritorno.
Sono la colpa
-qualche volta
il perdono.

Sono la sorte
e sono la sfida
tentare il salto
o coltivare per sempre
il rimpianto
per il volo mancato.

Sono la moneta 
lanciata in aria.
Testa o croce.

La vita poi deciderà.






sabato 12 gennaio 2013

Piuttosto che (chiarimenti sul senso del mio amore)


Ma piuttosto che
permettere
al mio amore
di consumarsi
nell’attesa di qualcuno
che ritorni a casa
la sera
banalmente
lontano da ogni slancio


Piuttosto che
accettare
lo sgretolarsi
del sentimento puro
dietro muri di finzione
discorsi
di ordinaria amministrazione


Piuttosto che

accogliere
la finta intimità
il sorriso falso
l’abbraccio simulato
la complicità morta
ma tenuta insieme
da catene
nella menzogna


Mille anni di lontananza
e assenza
ti prometto
Amore mio
meglio il tuo sorriso
regalato ad un’altra
meglio il tuo cuore
vivo che pulsa
per un’altra
e se così non potrai fare
allora
meglio io viva
e presente nel tuo cuore
meglio il tuo pensiero
sempre a me
che il tuo corpo
e la tua mente distanti
mentre mi dormi accanto 








giovedì 10 gennaio 2013

5 desideri per il 2013

Come ogni anno aderisco all'iniziativa della mia amica Zelda was a writer http://zeldawasawriter.com/ e scrivo qui i miei 5 desideri per il nuovo anno:

1) Dimostrare a me stessa che il sacrificio è già in sé premio. Possibilità e riscatto. Che lottare significa faticare sorridendo. E poi riprendere a volare. Leggera. Oltre ogni possibile difficoltà.

2) Abbandonare il calcolo e la rinuncia. Sperimentare l'arte del coraggio e arrendermi  all'Amore  che mi appartiene. Tenermelo e basta, lontano dalla paura. Sorridergli senza indugi e lasciarlo scorrere lieve in questo tempo infinito e nullo.

3) Acquistare la casa. Quella dove, oltre alla me di oggi, convivono tutte le altre me del tempo andato. Vita mia.

4) Essere parte attiva ed attivante nella realizzazione dei sogni delle persone a me care.

5) Imparare a navigare a vista.