sabato 11 giugno 2011

Tra me e me

Vorrei che questo incedere
fosse lento e consapevole
un procedere cauto
alla ricerca di me
prima dell’altro.
Vorrei intanto conoscere
e poi decidere
saper capire i silenzi
ma non esitare a chiedere.
Vorrei imparare
a disinnamorarmi dell’idea
e cominciare ad amare
la forma reale
la sostanza umana.
Vorrei essere pronta
ad abbracciare i limiti
a commuovermi
per ogni debolezza intravista
e solo dopo innamorarmi.
Vorrei comprendere
e poi dimenticare
lasciare scorrere il momento
come un fiume
che ineluttabilmente
mi porti altrove
via dal mio mondo chiuso
a braccia tese
oltre le prigioni mentali.
E poi non vorrei più aver paura
di abbandonarmi
ad orizzonti nuovi e inaspettati
misteriosi e sconosciuti.
Ma forse
solo apparentemente
estranei.

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