Scivolare sull’onda
abbandonarsi alla marea
lasciarsi trasportare dal vento.
Chiudere gli occhi
immaginare l’arcobaleno
rimanendo in balia delle correnti.
Poi aprire la bocca
per un attimo solo
e spaventarsi per l’acqua
che si insinua dentro
togliendo il respiro.
Sentirsi spingere giù
nella temuta profondità.
Riaffiorare con gli occhi irritati dal sale
allontanando la paura
a colpi di tosse
e naso colante.
Guardarsi intorno
superare l’angoscia
intravedendo l’incanto
e donarsi all’onda
di nuovo.
Poi sorridere
socchiudere le labbra
e restare in attesa
sfidando l’ignoto.
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