venerdì 13 maggio 2011

Sfaccettature

Ho smesso da un po'
di ostinarmi nel raggiungimento
di un unico e preciso obiettivo.
Di rinchiudere il mio senso
in un fine delineato limitato e certo.
Sempre di più amo coltivare
la molteplicità
il vago e l’incerto.
Sempre di più sento
la moltitudine di aspetti
che mi compongono
chiedere voce
apostrofarmi
interrogarmi
e pretendere spazio.
Sono abitata da immense
incalcolabili sfaccettature
e ho capito che non è una colpa
è solo una caratteristica.
Così interagisco col mio essere multipla
ogni istante una vita diversa
una nuova rivolta
un nuovo modo di amare.
Sono un vortice di sensazioni
di volontà e di rese
ho mille colori mille canzoni.
Sono la zingara del mio cuore
mi rovescio e mi rivolto
mi frantumo e mi ricompongo
senza mai allontanarmi
dal mio più intimo battito
che ricongiunge inevitabilmente
me ai miei infinitesimi.
E ricompone l’assetto.

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