domenica 14 agosto 2011

Origini

Sembra che sia mare
questa verde collina
che come onda
smuove la mia anima
ogni volta che lo sguardo
la riconosce e la ritrova.
Ogni angolo
sussurra ignote parole
e restituisce profumi remoti
ma non è un canto di ritorno
quello che mi pare aleggi
nelle vie dei borghi antichi.
E’ un canto inedito
teso a svelare
un senso ulteriore
un significato più ampio.
Niente il mio occhio
vede uguale alla volta precedente
niente è fermo o si è fermato
tutto è costantemente arricchito
dal soffio dell’imminente
e dal sapore lontano
dei giorni andati per sempre.
Sbirciando le colline
dalla casa che abitavo da bambina
vedo oggi
anche con gli occhi di mia madre.
Magicamente
il suo sguardo diventa mio
io divento lei.
E questo poter essere lei
guardando dalla sua stessa prospettiva
la vita passata e quella a venire
(per un istante immortale)
resta il più bel dono
che potessi ricevere.
Così inevitabilmente
mi inchino al prodigio e ringrazio.
Infinitamente
ringrazio.

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