mercoledì 3 agosto 2011

Nonostante l'inverno

E poi non ti ho più trovato
dove ti nascondi
in quali profondità
infinite
e inconfessabili
vagano i tuoi pensieri
batte il tuo cuore fiorito
s’invola il tuo sorriso di perla?
Lì non ci sono
indicazioni di fermate
e non posso raggiungere
il capolinea
per ora.
Lì solo si incontrano
le anime cariche di sogni
troppo belli
e pesanti
quei sogni che ai più
sfuggono
banalmente.
Lì solo si perdono
trasudando istinto
e magia
i folletti di Altrove
che preparano
nelle ampolle divine
il nettare antico
per addolcire
la notte e invocare il sonno.
Per ornare le stanze
di chimere
nel tentativo di scacciare
il dolore bugiardo
travestito da gioia
in agguato
nelle cavità
più nascoste
e minacciose.
Quando tornerai
(molto presto
io spero)
avrai buone notizie
e occhi vivi
ed io avrò lacrime
dolci di interminabile
attesa.
Sopra di noi
il cielo sarà cristallino
allegro e tiepido il vento
come di primavera
nonostante l’inverno
apparente.

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