domenica 7 agosto 2011

La forbice

A girarmi in testa
tra pensieri e sospiri
tra domande e risposte
c’è anche una forbice
che agisce
quando il caso
si presenta
e taglia
modifica
modella
a salvaguardia
della mia luce
interiore.
Eliminare
il superfluo
è per me
indispensabile
perché
troppo vago
e troppo fuggevole
è questo tempo
e così contati
(inesorabilmente contati)
sono
questi faticosi passi.
Salvare
la Bellezza
in ogni forma
è un diritto-dovere
che esercito
con fermezza
e convinzione.
Così elimino
puntualmente
l’inutile eccedenza
per raggiungere
il nucleo
di quello che sono
e di quello che conta.
Ci vuole
pazienza
e dedizione
ci vuole amore
quello più esigente
e integrale.
Ma oltre
le foglie secche
e la gramigna
imperante
io so
che c’è
un magico Giardino
in fondo ad ogni anima
e so anche
che lì
continua a nascere
un fiore
nobile e discreto.
Quel fiore
che rinnovandosi
rigenera la vita
è la perla
del nostro
esistere
ed ha in sé
le molteplici risposte.
Occorre trovarlo
per accettare
il senso
e il limite
e poi sottoscrivere
il verso
già scritto
che compone
il prodigio.



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