giovedì 2 febbraio 2012

Miracoli (pensando a Wislawa Szymborska)







Passano i giorni

passano

e noi in attesa

che il miracolo

si palesi

e ci benedica.

Banalmente

aspettiamo

e solo

a intermittenza

ci accorgiamo

che il miracolo

è già intorno

è qui

è noi.



Sono miracolo

i minuti preziosi

le ore luminose

di presente colme

e di incerto futuro

già profumate.

E’ miracolo

la voce

con la quale

sussurriamo

amore

o gridiamo

il nostro no.

È miracolo

la mano

che accarezza

e poi apre

il suo orizzonte

regalando

l’abbraccio.

E’ miracolo

la partenza

che è già

in sé ritorno

il passo incerto

che muove

l’esistenza

nel cerchio

verso

il nostro destino

unico

ma universale.

Ed è miracolo

la poesia

potente

e maestosa

fragile

e delicata

capace

di unire mondi

e di dare un senso

anche al doloroso

e assurdo teatrino che

a volte pare essere

la vita.



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