venerdì 18 novembre 2011

Difficile

Difficile non è
guardare
difficile è
vedere dentro
distinguere
e capire.
Balbetto volontà
nascosta dietro
altre visioni
altre percezioni.
Oltre il muro
del consueto
e familiare
sentire
si muovono
ignote forme
di rappresentazione
dell’io
si nascondono
in attesa
di potersi offrire.
Mi chiamano
mi invitano
ad una nuova
variazione.
Mi trattengo
perché la temo
pur sapendo
che sarà necessaria.
Difficile non è
trasformarsi
difficile è
decidere
e capire il momento.
Rimanere lucida
e insieme
sognare.
Difficile è
essere sempre vera
intatta
nella moltitudine
dei miei frammenti.



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