Questa incapacità
questa mancanza
di prontezza
nell'interporre
tra il pensiero
e l’azione
quell’attimo
di respiro
che possa
compiere il prodigio
attraverso
la condivisione
gioiosa
dell’altrui volere
come se fosse
mio desiderio
mi rende
piccola e perdente.
Oggi sarebbe stato
sufficiente dire
-come preferisci tu-
ma non ne sono stata
capace
per bieco egoismo
e meschino orgoglio.
Così ho aggiunto
ai lividi
altri lividi
al dolore
altro dolore
quando invece
era di un sorriso
che avevamo bisogno.
Eppure lo so
che è con i piccoli
gesti che si trasmette
il grande senso d’amore.
Come ho potuto
dimenticarlo?
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